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MERCOLEDÌ 22 MAGGIO ORE 18.00
Le
sang d'un poète, 1930 ( sonoro,
versione originale)
Mercoledì 22 maggio, alle ore 18 si
terrà presso la Galleria de Foscherari la proiezione di un’opera
tanto famosa quanto poco vista, Le sang d’un poète,
realizzata da Jean Cocteau nel 1930. Si tratta del penultimo film
della rassegna dedicata al cinema surrealista, organizzata con la
piena collaborazione della Cineteca di Bologna, mentre l’ultimo e
conclusivo, L’Atalante, di Jean Vigo, sarà in programma al
cinema Lumière martedì 28 maggio, sempre alle ore 18. Il primo film di Cocteau, sonoro e con
la voce del regista fuori campo, ha certamente per tema la creatività
artistica, il rapporto del poeta con la propria musa, il destino
dell’opera d’arte, ma non direttamente l’eros, se non per i
ripetuti cenni alla omosessualità. Forse per questo fu violentemente
rifiutato dai Surrealisti, in particolare da Breton e dal grande
storico del cinema Sadoul, che lo videro per primi e ne dissero tutto
il male possibile. D’altra parte, Cocteau, che con i Surrealisti
non aveva buoni rapporti, ha sempre rifiutato per questo film
l’etichetta di surrealista, professandosi estraneo a questa
tendenza. Anche gli storici del cinema, fino ai nostri giorni, hanno
espresso al proposito pareri contrastanti, prevalentemente contrari
ad inserirlo tra le opere surrealiste. E’ vero però che il
racconto propostoci da Cocteau è in chiave surrealista, soprattutto
in termini linguistici, il ché non è privo d’importanza, come non
è privo d’importanza che l’emigrazione del cinema surrealista in
America, nei primi anni quaranta, avvenga oggettivamente grazie a Le
sang d’un poète, al quale i giovani film makers statunitensi
hanno guardato più attentamente che ai film del grande Bunuel.
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