"CELESTE"Ludovico Bomben
a cura di Francesca Panseri
Galleria MAReLIA
Via Torretta, 4 24125 Bergamo 
Tel. +39 347 820 6829 e-mail:
27 maggio > 10 giugno, 2017

Ludovico Bomben, Acquasantiera, 2015, corian e ottone, cm 40x32x32 Ph Marco Diodà` Opera prodotta in collaborazione con l’azienda THEKE
Pensata come il naturale proseguimento della mostra dal titolo CON FINE, tenutasi in galleria nei mesi di aprile e maggio, ri-prende il discorso sul Ludovico Bomben, lo ri-allestisce con nuove opere, lo ri-scopre, s-velando il fascino di una poetica che, partendo dalla riflessione sulle icone bizantine e sulle pale d'altare e risalendo all'origine dei significati e delle geometrie artistiche medievali e rinascimentali, risiede nella ricerca dell'invisibile oltre il sensibile.
CELESTE è un progetto che si lancia oltre il visibile, oltre il CON FINE. L'artista giunge, così, a cogliere la verità che, nel senso latino del termine Veritas, è fede. Fede nella possibilità di toccare attraverso l'immagine una realtà altra, trascendente, sacra.
Un simbolo, una struttura di relazione tra ciò che vedo e ciò che credo: Ludovico lo consegna semplice e assoluto al nostro sguardo perché ci sia data la possibilità di cancellare quello che crediamo di sapere, di ribellarci a quello che ci è stato imposto di credere e di ritrovare noi stessi, come fedeli ma soprattutto come uomini.
Una sorta di viaggio iniziatico in uno spazio/tempo espanso, potenzialmente infinito, in cui possiamo decidere di rimanere qui e ora o oltrepassare il CON FINE.
CELESTE è un progetto che si lancia oltre il visibile, oltre il CON FINE. L'artista giunge, così, a cogliere la verità che, nel senso latino del termine Veritas, è fede. Fede nella possibilità di toccare attraverso l'immagine una realtà altra, trascendente, sacra.
Un simbolo, una struttura di relazione tra ciò che vedo e ciò che credo: Ludovico lo consegna semplice e assoluto al nostro sguardo perché ci sia data la possibilità di cancellare quello che crediamo di sapere, di ribellarci a quello che ci è stato imposto di credere e di ritrovare noi stessi, come fedeli ma soprattutto come uomini.
Una sorta di viaggio iniziatico in uno spazio/tempo espanso, potenzialmente infinito, in cui possiamo decidere di rimanere qui e ora o oltrepassare il CON FINE.



Ludovico Bomben
Inaugurazione :
27 maggio 2017 dalle 15.00 alle 19.00